1.3.2 KINSHIP, ORGANIZZAZIONE SOCIALE E TOTEMISMO
I legami di parentela e l’organizzazione sociale variano fortemente nel territorio australiano.
Tuttavia, l’organizzazione sociale delle comunità aborigene è strutturata in clan. Nel territorio di Arnhem i clan sono distinti in due differenti parti: la paterna e la metà materna. Tale divisione non viene applicata solo agli individui appartenenti ai clan, ma a tutto l’universo. Di conseguenza, anche gli spiriti ancestrali, le piante e gli animali sono distinti e classificati secondo queste due diverse metà. Gli appartenenti a una data metà, vengono a conoscenza delle canzoni, danze, cerimonie, oggetti sacri appartenenti al territorio nel quale il clan risiede34.
Molti studiosi dell’Australia sud-orientale identificano il legame di parentela sulla base della lingua parlata nei diversi clan di discendenza. Questa identificazione in rapporto al linguaggio parlato rafforza l’identità e allo stesso tempo mette in luce le differenze. Ciò è una sorta di reazione alla comune categoria “aborigeni”, nella quale gli europei racchiudono gruppi e comunità dell’Australia indigena con caratteristiche ben diverse. Il concetto di Kinship, ovvero i legami di parentela e consanguineità, risulta di cruciale importanza per la cultura aborigena. La Kinship implica sia legami di parentela, sia legami con il territorio. I complessi sistemi di parentela e di matrimonio sono una componente importante per la vita sociale delle comunità aborigene del nord e centro Australia. Al contrario, in diverse zone del sud Australia, il concetto di Kinship è in parte mutato a seguito della colonizzazione.
Quest’ultima ha infatti causato la dispersione dei clan aborigeni, la decimazione della popolazione indigena attraverso la diffusione di malattie e di massacri, la divisione delle famiglie a seguito della politica di sottrazione di bambini aborigeni. Tutto ciò ha portato a una forte disgregazione, con conseguente distruzione dei nuclei famigliari, mutando ma non eliminando l’importanza della Kinship35.
Quando persone appartenenti a differenti clan aborigeni si incontrano per la prima volta, prima di instaurare un qualsiasi tipo di relazione, indagano sulla rispettiva comunità di appartenenza, famiglia e legami di parentela. Questo porta alla creazione di una grande mappa costituita da legami di Kinship. Alla base di queste relazioni vi sono i valori della fedeltà, dell’obbligo e del supporto e assistenza della comunità. I legami di Kinship, inoltre, sono strettamente connessi alle pratiche matrimoniali: i matrimoni tra parenti di prossimo grado sono da evitare, rinforzando, in questo modo, i legami tra persone appartenenti a famiglie e aree diverse36.
In passato vigeva la divisione in clan a seconda del totem di riferimento. Per gli aborigeni australiani il totem37 rappresenta il cardine dell’esistenza. Il totemismo costituisce l’essenza di tutto ciò che riguarda la vita religiosa, sociale e filosofica. Venerando il totem, gli aborigeni venerano in realtà il loro stesso gruppo sociale, rinnovano e danno forza a valori e solidarietà. Un totem è realizzato con oggetti materiali e per acquisire i pieni poteri deve essere presentato al Wirinum38. Esaudire desideri, risolvere problemi e rendere felici è il compito specifico di un totem, che a sua volta, gode dell’attenzione e della venerazione che gli vengono rivolte: salvaguardare fisicamente e spiritualmente un totem era il compito degli uomini. I totem possono essere di clan o individuali. I componenti del clan totemico, di solito, esibiscono tutti sull’epidermide lo stesso segno, così, non solo sono solidali tra loro, ma anche ben identificabili agli occhi delle altre tribù39.
Due persone appartenenti allo stesso totem non possono sposarsi. Al fine di garantire un’unione felice e duratura, i totem dei due giovani che si sono scelti per unirsi in matrimonio devono essere reciprocamente graditi. Lo spirito del totem individuale a volte si presenta alla madre al momento stesso del concepimento. Pertanto, nei rapporti sociali, nominare il totem significa non solo dichiarare il proprio nome e cognome e quello dell’intera famiglia di appartenenza, ma anche rendere noto il luogo del concepimento, che, in quanto luogo di origine, diventa sacro. Le leggi totemiche interessano anche il sistema alimentare e la sopravvivenza stessa. Nessun aborigeno può uccidere o mangiare un animale che appartenga allo stesso clan totemico. Durante la caccia si tiene sempre conto di questa regola40. Di conseguenza, le leggi totemiche, unitamente alla concezione spirituale tradizionale, regolano ogni aspetto della vita delle comunità aborigene.
34 Ibidem, pp. 63-64.
35 Ibidem, pp. 60-62.
36 Cfr. Gnecchi, Ruscone, Elizabeth, “Aboriginal Culture and its Relationship with Land: The Pintupi Example”, lezione all’università di Milano.
37 Oggetti materiali, corpi celesti o piante considerati con rispetto. Si crede che esista una relazione molto stretta fra loro e gli aborigeni. Il totem può appartenere a un individuo o a un clan. Le leggi totemiche rappresentano la costituzione della vita aborigena. Cfr. Orlandi, Claretta, op. cit.
38 In Australia gli sciamani sono noti con termini che non significano la stessa cosa, anche se la implicano. Presso i Wurudjeri lo sciamano è noto come Wirinum, che significa “persona potente”, o anche come Walemira persona intelligente. Cfr. http://thruth3.blogspot.it/2014/02/aborigeni-medici-tribali.html
39 Cfr. Orlandi, Claretta, op. cit.; Kleinert, Sylvia and Neale, Margo, op. cit.; Di Cesare, Vittorio, op. cit.
40 Orlandi, Claretta, op. cit. pp. 33-34.
ottimo