INDICE DEL LIBRO PROSSIMO PARAGRAFO www.windproject.it
COSTRUZIONE DEL DIDGERIDOO
4.3.9 Didgebox
Il didgebox, nelle sue numerosissime varianti ed imitazioni, è stata un’invenzione accolta con particolare stupore un po’ da tutti i suonatori di didjeridoo. Il corpo dello strumento non è altro che un didjeridoo ripiegato su se stesso ad imitare le soluzioni già adottate per gli ottoni. Difatti gli stessi ottoni, alla loro nascita erano prevalentemente rettilinei piuttosto che ripiegati su se stessi. Il motivo di questa modifica, sia per gli ottoni sia per il didgebox, è il medesimo: avere uno strumento musicale adatto per affrontare viaggi.
Un didgebox è proprio utile in questi casi, piccolo e compatto, generalmente largo poco più di un didjeridoo “classico” e lungo solo un terzo. Le pareti fini fanno diminuire peso e volume.
Molti potrebbero essere descritti come serpentina ad S a sezione quadrata o rettangolare, questi rappresentano la soluzione in assoluto più semplice per realizzare un didjeridoo in scatola. Ma a volte se ne vedono alcuni estremamente bizzarri in cui sarebbe improbabile intuire le forme interne. Alcuni hanno una colonna d’aria così complessa da assomigliare più ad un labirinto piuttosto che ad un didjeridoo.
La sensazione che si ha nel suonarli (non per tutti è uguale, dipende dal costruttore) è quella di suonare un didjeridoo autentico, stessa facilità di esecuzione e feeling di uno strumento “classico” e buona back pressure. Unico neo, data la colonna d’aria paragonabile ad un tubo quadrato con una lieve apertura nella campana, è il suono un po’ metallico, simile al tubo di plastica ma più marcato. Questa caratteristica a volte non è molto apprezzata.
Nelle immagini sotto, verranno mostrate alcune delle forme create dal costruttore statunitense Marko Jhonson.
Alcuni di essi, muniti di “tappini” bianchi, sono in realtà fori per intonare la nota base.
Ulteriori informazioni: www.rounddoor.com
Le immagini, scattate dallo stesso costruttore, mettono bene in evidenza la particolarità delle sezioni della colonna d’aria. Idea stravagante quanto funzionale.