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LA PRATICA MUSICALE NELLA CULTURA ABORIGENA AUSTRALIANA
1.3 Cerimoniale aborigeno
Le cerimonie nella cultura aborigena australiana hanno un ruolo di primo piano. Nel tempo e nel luogo del rito vengono definiti ed amministrati i rapporti tra i diversi soggetti sociali, le connessioni tra i gruppi totemici e il rapporto con il passato ancestrale. Una divisione e categorizzazione sistematica del cerimoniale indigeno non è semplice, per la sua ampiezza e variabilità, possiamo però considerare come le manifestazioni rituali più importanti siano quelle legate alla vita dell’individuo, considerata nei suoi differenti stadi evoluti. Tra queste i riti di iniziazione e quelli mortuari sembrano i più significativi.
Nel corso dell’evoluzione del percorso di vita di ogni individuo, il rituale crea un ponte di contatto tra il presente quotidiano e il passato ancestrale, con tre principali atti riscontrabili nell’esecuzione cerimoniale.
Rievocazione degli eventi cosmogonici: in questo aspetto, il cerimoniale indigeno è principalmente costituito da canzoni i cui testi ripercorrono e descrivono i viaggi dei progenitori ancestrali nel territorio di appartenenza del clan proprietario della canzone eseguita. Nella storia raccontata nella performance vengono descritti tutti i luoghi importanti, i siti sacri, del gruppo in questione; sono narrate le gesta degli antenati totemici.
Riatualizzazione delle azioni ancestrali: nella danza cerimoniale gli esecutori impersonificano gli stessi progenitori ancestrali mimando le azioni compiute nel Tempo del Sogno. L’identificazione è totale, i gesti del corpo e l’espressione del volto evocano e rappresentano gli animali totemici associati agli antenati.
Declamazione dei nomi propri: nella pratica rituale, durante le danze totemiche, vengono recitati i nomi propri degli individui, del gruppo, dei posti posseduti e dei progenitori ancestrali. In questo modo viene assunto ed inglobato il potere stesso dell’antenato evocato.
Gran parte della pratica cerimoniale aborigena è musicale, per questo, lungi da esser una mera forma di espressione qualificabile come puro “intrattenimento” la musica si pone come un sistema nel sistema, una riduzione esplicativa e normativa dell’intero universo ontologico indigeno, il luogo dove vengono testate e stabilite le regole del vivere comune, il punto di contatto con il mondo trascendente della mitologia, un pluricampo semantico ed ontologico.
Appare evidente, perciò, il ruolo centrale che la musica assume all’interno della cultura aborigena australiana. È la stessa composizione interna del sistema che le permette di avere un ruolo così primario nell’organizzazione sociale. Da evidenziare, inoltre, l’interconnessione delle sue principali strutture, sull’interazione di diversi campi espressivi come la musica, la danza e il disegno.
Mussolini Harvey, citato in John Bradley, Yanyuwa country; the Yanyuwa people of Borroloola tell the history of their land, Greenhouse Publication, Richmond, 1988.