INDICE DEL LIBRO PROSSIMO PARAGRAFO www.windproject.it
TECNICHE PER COMPORRE RITMI
10.6 Gola
Forse la tecnica meno conosciuta che richiede molta dedizione e pratica nello studio.
Solo raramente infatti questa tecnica viene quasi automatica per produrre ritmi. Ha il vantaggio principale di consumare pochissima aria, o meglio consumare la stessa aria utilizzata per produrre la nota base. Ha una buona dinamica nei brani di sola nota base, inoltre può essere utilizzata per ritmi molto veloci. L’inconveniente principale, oltre a richiedere tempo di apprendimento, necessita anche di più tempo nella ricerca di riff con respirazione circolare.
Prima di iniziare, con l’esclusiva intenzione di rassicurarvi sul fatto che questa tecnica sia riproducibile, appoggiate un dito sulla gola e provate a deglutire. In questo modo vi dovreste accorgere che la gola si muove verso l’alto anche se molto lentamente rispetto a quanto descritto prima.
Come anticipato, cercate di avvicinarvi a questa tecnica utilizzando qualche piccolo accorgimento. Iniziate a pronunciare la lettera “T” /t/ tenendo chiusa la glottide (vedi § 9.5). Ora più forte. Quando pensate di stare già facendo un po’ di sforzo, sappiate che è possibile fare di meglio. Quindi riprovate.
Mettetevi davanti ad uno specchio e provate nuovamente. Se sprovvisti di uno specchio, provate con un dito appoggiato alla gola.
Adesso il lavoro diviene più complesso. Continuate a ripetere questo esercizio per un periodo di tempo nel quale dovrete far mente locale a ciò che sta facendo la vostra gola. Quindi focalizzate la vostra attenzione su questo movimento e a null’altro.
In realtà sarebbe già possibile eseguire questa tecnica abbinata al colpo di lingua in posizione “T” come precedentemente illustrato nel tongueing (leggermente inarcata). In questo caso si avrebbe un supporto del suono e quindi un miglioramento della sua dinamica.
Provate. Soffiate costantemente con le labbra leggermente serrate come se si dovesse spegnere una candela distante. Con energia, avendo cura di non alterare la pressione addominale, pronunciate diverse “T” in sequenza a distanza di un secondo circa una dall’altra.
Ora nuovamente focalizzate l’attenzione su come si comporta la gola e, per tentativi, provate qualche volta a muoverla senza pronunciare la “T”.
Può sembrare impossibile all’inizio, in realtà dovrete essere avvantaggiati dalla resistenza all’aria che vi offrono le vostre labbra. In effetti, l’espediente di pronunciare la lettera “T” serviva unicamente per creare questa resistenza o pressione di ritorno.
Una volta imparata la tecnica potrete emettere colpi di gola uno di fila all’altro, possibilmente tenendo un tempo costante.
Solo successivamente sarà possibile integrarlo in un ritmo.
Questa tecnica, oltre che ritmica, è essenziale per produrre alcuni tipi di suoni molto particolari.
Sample n°40 contiene: esecuzione del colpo di gola in differenti possibilità.
Sample n°41 contiene: applicazione del colpo di gola in differenti possibilità.
Sample n°42 contiene: applicazione del colpo di gola in differenti possibilità.
Ringrazio sentita mente per questo prezioso articolo condiviso in modo gratuito… A dimostrazione che c’è ancora qualcuno con il cuore grande! GRAZIE
Grazie a te per l’interesse.