“Siamo tutti visitatori di questo tempo, di questo luogo.
Siamo solo di passaggio.
Il nostro scopo qui è di osservare, crescere, amare…
Poi facciamo ritorno a casa.”
Proverbio aborigeno
Federica Omini nata a Lodi il 5 aprile 1990. Si appassiona ben presto alle lingue e alle culture straniere tanto da trasformare questa passione in studio frequentando brillantemente il corso di Mediazione linguistica e culturale all’università degli studi di Milano dove si laurea con 110 e lode nel 2014.
In particolare predilige lo studio delle culture dei popoli indigeni, riservando una particolare attenzione agli aborigeni di Australia che inizia ad approfondire grazie all’interessantissimo corso di Culture anglofone tenutosi presso l’università. Da qui sviluppa l’idea di scrivere una tesi su queste affascinanti popolazioni, utilizzando come filo conduttore il didjeridoo, strumento musicale ancora poco conosciuto. Questa tesi le permette così di entrare in contatto con molti musicisti e appassionati di questo strumento, aprendole le porte di un nuovo mondo, in particolare grazie alla collaborazione e alla simpatia di Andrea Ferroni, uno tra i più significativi suonatori di didjeridoo conosciuto a livello internazionale. Le sue passioni non si limitano soltanto alle culture e lingue straniere. Federica è una grandissima sportiva, pratica abitualmente powerlifting e corsa, amante degli animali e della natura, delle lunghe camminate all’aria aperta, soprattutto se in compagnia di un quattro zampe! Appassionata di storia dell’arte e assidua lettrice, ama tutto ciò che è conoscenza! Le piace molto viaggiare, scrivere e studiare! I suoi miti? Senza dubbio sua madre, la sua fan numero uno, recentemente venuta a mancare, la cui la tesi è stata dedicata.
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Federica Omini
federica@windproject.it